SELEZIONE DEI PILOTI
Scegliere i nuovi membri della squadra è un'attività corale che coinvolge tutto il team, perché è una scommessa sul futuro.
Il gruppo deve essere in grado di selezionare persone che potenzialmente possono ricoprire ogni ruolo in formazione: da gregario a solista a capoformazione, fino a comandante.
In effetti quando si scegli un nuovo pilota si sa già che tra gli aspiranti c'è il futuro comandante.
Esistono dei requisiti professionali che sono chiari e molto semplici; è molto più difficile valutare quelle che sono le caratteristiche umane, insomma il carattere di una persona.
Non esiste un profilo rigido ma sicuramente si cercano persone decise,ma non tanto da diventare aggressive, riflessive, ma non tanto da diventare indecise.
Ci vogliono dei team player, quindi non devono essere troppo egocentriche; estroverse, ma non presuntuose.
Un insieme di caratteristiche fondamentali. Il miglio pilota non è necessariamente il migliore per questo gruppo.
Il processo selettivo è complesso: il pilota arriva con circa 700 ore di volo alle spalle e trascorre una settimana a Rivolto, durante la quale ha modo di conoscere il gruppo e di farsi conoscere.
Gli aspiranti volano, sostengono alcune prove selettive e vari colloqui in inglese, parlano con i periti selettori e con uno psicologo.
Poi partecipano a un briefing, nel corso del quale possono presentarsi, e lì si vede come reagiscono a un dibattito.
Poi sono previste un paio di sere a cena tutti insieme, in modo da poterli osservare al di fuori dell'ambiente formale, quando si rilassano.
L'abito non fa il monaco, è vero, però in tal caso aiuta e si può intuire qualcosa di una persona da come si veste: è richiesta una certa immagine.
Inoltre devono essere persone capaci di comunicare in maniera assertiva, di dire le cose giuste al momento giusto e in maniera appropriata: devono saper intervenire senza essere degli "yes man", da una parte, e senza esagerare dall'altra. Devono avere il coraggio delle proprie idee e la capacità di esporle nelle circostanze appropriate.
Il carattere si estrinseca poi completamente durante l'addestramento, perché fra istruttore e pilota che viene addestrato si viene a creare un rapporto particolare.
Il pilota aspirante ha un suo spessore, una sua storia ed è già molto preparato dal punto di vista professionale; dunque si tratta di portarlo a specializzarsi in un campo nuovo, particolare e tipico esclusivamente di questo team.
Tratto da "Capriole tra le nuvole" pag. 10-11